Il Mito dietro le posizioni Yoga: Cane a faccia in giù (Ado Muka Svanasana)
Continuiamo il nostro percorso attraverso il Mito che si cela dietro le posizioni di Yoga. Del resto l’utilizzo di simboli nella cultura indù evidenzia la dipendenza, l’interdipendenza e l’interazione tra corpo e mente. In questo articolo parleremo della posizione del cane -Svanasana-
Molte divinità indù posseggono un vahana, un animale veicolo, che non rappresenta solo l’energia insita nel dio, ma anche quella che può instillare. La divinità Bhairava aveva il cane -svana- come veicolo, che rappresenta la collera divina di Siva, ed è il simbolo della sua energia.
Adomukasvanasana
E’ interessante scoprire che nella mitologia antica indiana, il cane, a differenza dell’attuale cultura occidentale, non è affatto associato ai valori di fedeltà e amicizia.
Come Bhairava, i cani sono creature fiere e maestose, carnivori, agili, pericolosi e abili cacciatori, creature terrificanti proprio come il loro padrone. La ferocia con la quale cacciano è la stessa con la quale proteggono, però. Si tratta di trasformare la loro forza selvaggia e grezza in energia protettiva. La collera di Bhairava può infatti essere addomesticata.
Oltre che potente e terribile il cane, in ambito indù, è considerato un essere che contamina, mangia scarti e rovista nella spazzatura. Nel continente indiano la maggioranza dei cani non vive nelle case, ma in una propria comunità ai margini di quella umana, come Bhairava, che pur essendo una divinità, presiede alla città santa di Varanasi, dove migliaia di fedeli cremano i loro morti e ne spargono le ceneri nel Gange.
Bhairava, rappresenta la trasfrmazione tantrica che porta con sè elementi di emarginazione, trasgessione e contaminazione e li trasforma in crescita spirituale.
Verso la fine della grande epopea sanscrita, compare la storia dell’eroe Yudhisthira che arriva alle porte del cielo accompagnato da un cane. Gli dei si oppongono a far entrare un essere che “inquina” il regno di dio e gli negano l’ingresso. Ma l’eroe non abbandona il cane e volle ricambiare la sua fedeltà. Il cane in realtà è il padre stesso di Yudhisthira, Dharma, dio della virtù, che per tutto quel tempo, sotto mentite spoglie, ha messo alla prova la rettitudine del figlio.
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La posizione del cane ha due versioni (vedi foto sotto) proprio come la duplice natura di questo animale:
Cane a faccia in sù (Urdhva Muka Svanasana): quando la testa è rivolta verso l’alto, sopra il cuore, ha a che fare con l’aspetto selvatico, è una posizione di riscaldamento che attiva il flusso ascendente dell’energia kundalini.
Cane a faccia in giù (Ado Muka Svanasana): quando la testa è rivolta verso il basso diventa una posizione di raffreddamento, simboleggia la presenza calmante e affidabile di un cane addomesticato. Le energie selvaggie si placano.
Se comprendiamo il ruolo mitologico di Bhairava, capiamo il potere di trasformazione dello yoga che mira ad attivare le potezialità latenti.
Alla prossima
Namastè
Francesca
Fonte: Yoga. Le storie dietro le posizioni. Dr. raj Balkaran
pag. 35-Fonte: Yoga. Le storie dietro le posizioni. Dr. raj Balkaran