IL MITO DIETRO LE POSIZIONI YOGA: IL BASTONE (DANDASANA)
Visvamitra stava cacciando in una foresta quando incontrò il grande saggio Vasistha che lo invitò a casa sua. Questo, nonostante le sue modeste condizioni di vita, organizzò anche una grande festa che stupì il re, che infatti chiese poi chiarimenti.
Il saggio confessò che possedeva Sabala, la vacca dell’abbondanza, che era emersa dall’oceano cosmico, quando dei e demoni rimescolarono la via lattea alla ricerca dell’elisir dell’immortalità. Il re, allettato dall’idea di poter avere ancora più abbondanza, chiese di avere per se la vacca. Il saggio dispiaciuto non potè fare altro che spiegare tutto alla sua amata vacca che però non sembrava affatto contenta di lasciare il suo saggio eremita.
La vacca spiegò lui che se era diventata sana e forte era grazie alla forza dell’eremo, era un potere che neanche un re usurpatore poteva avere e disse “Dammi l’ordine di calpestare il re prepotente e lo farò”. Il saggio si prese di coraggio ed ordinò alla vacca di cacciare via il re e tutti i suoi seguaci dalla sua casa.
Ma il re umiliato ritornò sul posto con un esercito imponente di soldati, armi e animali per riprendersi cò che gli era stato negato.
Il saggio chiese aiuto alla sua vacca ma questa disse al saggio che non l’avrebbe aiutato perchè già dentro di lui era nascosta una grande forza che proveniva dagli dei che neanche un re usurpatore poteva avere.
La forza spirituale è infatti molto più potente di quella militare.
Il saggio Vasistha uscì dalla sua casa e fiero sfidò il re e il suo esercito (che ne frattempo si beffeggiavano di lui), sollevò al cielo il suo Bastone attirando saette di energia. I soldati di Visvamitra rimasero folgorati e caddero a terra.
Vasisthha pronunciò queste parole: “Il dovere del potere secolare è di proteggere quello spirituale, che consacra la monarchia. Se i re falliscono in questo compito, gli dei intervengono. La forza di un sovrano è fragile, è figlia della guerra, dell’ostentazione e del caso. Il potere divino di un saggio, invece, è eterno e sopravvive di gran lunga all’insignificante ascesa e caduta dei monarchi”.
Il re si ritirò, non solo dalla missione di vendetta ma anche dalla vita da regale, rifugiandosi in una foresta a pregare e meditare sperando di diventare anch’esso saggio.
La verticalità è un dono che gli esseri umani posseggono, è una linea di energia che collega il cielo e la terra. Quando assumiamo la posizione del bastone, attraverso la schiena dritta, sentiamo come una saetta che dal coccige giunge fino al capo risvegliando l’ energia kundalini, quell’energia vitale che se risvegliata può donarci una forza vitale incredibile.
Alla prossima
Namastè
Francesca
Fonte: Yoga. Le storie dietro le posizioni. Dr. raj Balkaran