Come parlare di Yoga ai bambini
Premessa per gli adulti: “Lo yoga è 99% pratica e 1% teoria” -Sri K. Pattabhi Jois
Oggi siamo molto sapienti, conosciamo tantissime nozioni, ma manchiamo completamente di senso pratico, siamo ignoranti in materia di vita perchè abbiamo perso completamente il contatto con il mondo esperienziale. La nostra conoscenza della realtà avviene attraverso informazioni e stimoli che otteniamo toccando uno schermo (quello del nostro smartphone principalmente).
Non abbiamo conoscenza diretta della vita, di tutte quelle esperienze, cioè, che si possono fare solo se si è coinvolti e presenti con tutti se stessi.
Quindi come possiamo conoscere la realtà?
Se si vuole conoscere la reltà bisogna svuotare la mente, liberarla dai preconcetti accumulati nel corso degli anni. Ci dobbiamo fare leggeri eliminando la zavorra del nostro sapere o meglio delle nostre credenze.
Quando viviamo, dobbiamo vivere e basta. Viviamo la sensazione a pieno, non trasformandola in un’ idea. Non facciamo diventare l’esperienza pratica un concetto. Viviamo senza avere la premura di scrivere le vostre esperienze su un diario, oppure di pubblicare una storia su Instagram. La realtà si conosce esperendola, non studiandola.
In ciò ci viene in soccorso lo Yoga, che con i suoi strumenti (meditazione, respirazione e asana) ci “ri-insegna” a vivere il momento presente senza perderci nei sentieri contorti della nostra mente. E’ una disciplina potentissima che richiede molta disciplina, ma che premia con un biglietto per la serenità.
Quindi lo Yoga è una disciplina che fa stare bene, non solo dal punto di vista fisico (come del resto potrebbero fare molte altre discipline sportive), ma anche dal punto di vista mentale perchè ci ripulisce dai pensieri.
Ma come spieghi lo yoga ai bambini? Dire loro che lo yoga è una disciplina che fa stare bene perchè “Yoga è la sospensione delle attività della mente” (che spesso è fonte di sofferenza) come riportato negli Yoga Sutra, non sarebbe esaustivo nè tanto meno comprensibile.
Come spiegare lo yoga ai bambini più piccoli
Ovviamente bisogna considerare quanti anni hanno i bambini ai quali ci stiamo rivolgendo ma se il mio “pubblico immaginario” avesse un’età al di sotto dei 10 anni io inizierei come segue.
Migliaia di anni fa, gli antichi yogi vivevano nella foresta, nelle montagne e nelle grotte dell'India. Hanno osservato il loro ambiente e hanno visto come gli animali e la natura si muovevano in perfetta armonia. Hanno deciso così di imitare i movimenti degli animali, degli alberi, delle montagne e persino dei movimenti delle stelle e hanno creato una tecnica meravigliosa che si chiama Yoga. Nello Yoga, infatti, c'è una posa per tutto, che si tratti di un animale, di un albero o di un aereo e grazie al nostro corpo possiamo replicare il mondo intorno a noi. Lo Yoga è come un super potere, un potere speciale che ci permette di essere e di conseguenza fare tutto quello che vogliamo. Facendo yoga diventiamo dei Super Eroi al servizio dell’Universo.
Mettere in pratica
Dopo la spiegazione interroghiamoli!
"Qualcuno riesce a pensare ad un animale che è davvero forte?” (Incoraggiare i bambini a elaborare alcune idee e fare rumori e azioni per aumentare il coinvolgimento)
“E un animale che è davvero bravo a stare in equilibrio?”
“Chi sa dirmi e fare un animale che è davvero bravo a controllare il respiro? (suggerimenti) forse quell'animale può trattenere il respiro sott'acqua o cantare una bella canzone? “
Poi possiamo aggiungere...”con lo yoga impariamo ad ascoltare i nostri corpi in modo che possiamo essere forti come un (nome animale che è stato suggerito) ed equilibrati come un (nome animale che è stato suggerito) e controllare il respiro come un (nome animale che è stato suggerito) ".
Come spiegare lo yoga ai bambini “più grandi”
Per i bambini dall’undicesimo anno di età e per gli adolescenti io invece mi concentrerei sul concetto di Amore. Del resto a questa età i ragazzini incominciano a sperimentare le prime emozioni, i primi innamoramenti (il tema dello yoga nel periodo adolescenziale merita ulteriori approfondimenti comunque).
Pertanto inizierei, avendoli davanti, invitandoli a guardarsi intorno e gli uni con gli altri. Chiederei loro di sedersi e di concentrasi sul contatto del loro corpo con il pavimento o tappetino e inizierei dicendo che la parola yoga significa unione. Lo Yoga è un viaggio per raggiungere l’Unione.
Bisogna dunque immaginarsi e credere che tutto ciò che vedo, tocco, annuso, ascolto e sento diventa parte di noi, come se non ci fosse più differenza fra percezione interna e percezione esterna. Lo Yoga è un rapporto d’amore con tutto ciò che ci circonda, lo yoga ci rende promiscui e felici. Non siamo isole, non siamo solo individui, siamo parte di una grande famiglia che è l’Universo.
Questo viaggio ci fa dunque sentire connessi, vivi e felice!
Come si inizia il viaggio?
Praticando, perchè eseguendo le asana prendiamo consapevolezza di ogni nostra parte del corpo esperendo come ogni singola cellula, muscolo, ossa, è legata l’una con l’altra formando un unico insieme, che è il nostro corpo.
Alla prossima
Namastè
Francesca
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